Perché don Abbondio “non era nato con un cuor di leone”?
Don Abbondio cuor di leone? Nel capolavoro di Alessandro Manzoni, il romanzo intitolato I promessi sposi, vi è la figura del curato del paese di Renzo e Lucia: Don Abbondio.
Cuor di leone? Non proprio.
Il curato viene definito ‘come un animale senza artigli e senza zanne’. Ed ancora: ‘un vaso di terracotta costretto a viaggiare fra tanti vasi di ferro’.
Ancor di più il Manzoni dice anche che ‘non era nato con un cuor di leone’. Questo perché il curato del paese di Renzo e Lucia, i due giovani che non potranno coronare il loro sogno d’amore, è talmente pauroso da obbedire a Don Rodrigo, prepotente signorotto del luogo.
Don Rodrigo, attraverso i suoi ‘bravi’, impone che ‘questo matrimonio non s’ha da fare né domani né mai’!
Don Abbondio cuor di leoneultima modifica: 2008-07-10T19:10:00+02:00da
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