Perché all’inizio della Prima Guerra Mondiale l’Italia si dichiarò neutrale?

Secondo quanto decretato dalla Triplice Alleanza – accordo firmato nel 1882 da Austria, Germania ed Italia – l’Austria avrebbe dovuto chiedere il parere dell’Italia prima di entrare in guerra.
Poiché ciò non avvenne, il re d’Italia, Vittorio Emanuele III, non si sentì obbligato ad aderire agli intenti bellicosi austriaci…

A fronte di ciò, l’Italia si dichiarò neutrale.
Oltre a questo fattore, ci fu un altro motivo per il quale l’Italia scelse la neutralità: i politici italiani ritennero che il Paese non fosse ancora preparato nell’affrontare un simile evento.
La Prima Guerra Mondiale scoppiò il 28 luglio del 1914 e terminò nella data 11 novembre 1918 ma in Italia si fa riferimento agli anni 1915 – 1918 proprio perché all’inizio fu neutrale.
La storia recita che l’Italia non si schierò con l’Austria e la Germania ma aderì alla Triplice Intesa – formata da Francia, Gran Bretagna, Russia – dichiarando così guerra alle due nazioni con cui aveva firmato l’accordo del 1882.

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