Perché l’impianto dei termosifoni ha il collettore?
L’impianto dei termosifoni è costituito da una caldaia che fornisce alle unità terminali, i termosifoni, l’acqua calda necessaria affinché essi possano essere riscaldati cedendo quindi tale calore nell’aria presente nelle diverse stanze della nostra casa.
Tutto ciò avviene tramite una serie di tubazioni, in rame o PVC, che collegano la caldaia ai termosifoni…
In vero la caldaia, anche chiamata da qualcuno con il termine di ‘bruciatore’, è collegata anche ai diversi pezzi dei bagni (lavandino, bidet, doccia, vasca da bagno) e alla cucina (lavabo) per fornire l’acqua calda.
Nella descrizione dell’impianto di riscaldamento a termosifoni, che necessita di gas metano o altro tipo di combustibile per riscaldare l’acqua, è presente un altro elemento denominato ‘collettore’.
Il collettore è costituito da un tubo orizzontale, due se si calcola sia il circuito di ingresso che quello di uscita, con saracinesca d’ingresso, chiamata comunemente ‘farfalla’, da cui dipartono i tubi che collegano ad esso i termosifoni.
Il collettore ha una funzione di distributore da e verso i termosifoni in quanto, grazie ai tubi ad esso collegati, smista in ingresso ed in uscita l’acqua calda e quella fredda.
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