Perché le lettere delle tastiere dei computer sono collocate in maniera “strana”?

La tastiera è, per un computer, la periferica di ingresso (input) per eccellenza: grazie ad essa possiamo interagire col nostro elaboratore inserendo testi e stringhe, confermare o rigettare una procedura e tanto altro.
Chiunque di noi si sarà chiesto perché le lettere che la compongono sono disposte in maniera del tutto “strana”…

Facciamo prima un punto della situazione: le tastiere possono essere di tipo Qwerty (il più comune), Qzerty (Italia, parzialmente), Azerty (Francia), Qwertz (Germania). Queste tre sigle identificano il tipo di tastiera e sono le prime 6 lettere della riga più in alto (esclusa quella con i numeri).
La tastiera del computer è una riproduzione, implementata, di quella della macchina da scrivere: venne concepita, con tali disposizioni di lettere, basando la disposizione dei tasti sulle parole anglosassoni affinché le lettere più usate venissero poste ai lati per una comodità di battitura e per impedire che i relativi martelletti (macchina da scrivere) si incontrassero, bloccandosi l’uno con l’altro.
La tastiera con disposizione Qwerty venne brevettata da Christopher Sholes verso la fine del 1800.

Perché le lettere delle tastiere dei computer sono collocate in maniera “strana”?ultima modifica: 2009-01-10T16:22:00+01:00da overflow975
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