Perché martedì e venerdì sono giorni infausti?

In molte parti dell’Italia c’è la credenza popolare che sia poco auspicabile iniziare qualcosa nei giorni di martedì e venerdì; questo è valido per chi decide di affrontare un viaggio, pianificare un evento, cimentarsi in un’impresa, iniziare un nuovo lavoro e – soprattutto – per coloro i quali decidono di unirsi in matrimonio.
Superstizione, semplice credenza popolare o leggenda metropolitana?

Nulla di quanto già citato sta alla base della ‘convinzione’ che il martedì ed il venerdì siano giorni infausti benché questi siano protagonisti di alcuni proverbi dialettali.
In Calabria infatti si suole dire pressapoco così: ‘i marteri e ‘i venneri non si spusa, non si parti e non si cumincia nuja arti‘.
Questo possiamo ‘tradurlo’ in italiano come: ‘di martedì e di venerdì non ci si sposa, non si parte e non si comincia nessuna arte (lavoro)’.
Ma abbiamo detto che tutto ciò non si basa sulla superstizione o su credenze popolari ed in effetti sembrerebbe che tutto ha origine nell’antica Roma e che quindi abbia delle basi storiche.
A tal proposito sembra che gli antichi romani non potevano unirsi in matrimonio se sceglievano un martedì o un venerdì in quanto durante tali giorni della settimana non era possibile farlo a causa della chiusura degli uffici preposti alla pianificazione della vita pubblica, chiamati ‘magistrature’.
Questo imponeva agli abitanti dell’antica Roma di non contrarre matrimonio durante il martedì ed il venerdì e ciò è probabilmente alla base dell’idea, diffua peraltro, che sia meglio rimandare qualsiasi cosa piuttosto che iniziarla di martedì e di venerdì!

Perché martedì e venerdì sono giorni infausti?ultima modifica: 2011-02-25T19:15:00+01:00da overflow975
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