Perché si dice “silhouette”?

Il termine francese di ‘silhouette’ è sinonimo di una persona in linea, dal fisico asciutto e ben delineato; questo vocabolo è entrato da tempo come espressione comune anche in italiano tanto da essere presente nei vocabolari del Belpaese ma non tutti sanno cosa ci sia all’origine del termine in questione che deve il suo utilizzo ad una persona abbastanza vicina ad un monarca d’oltralpe, vediamo quindi chi e perché…

Silhouette era il cognome di Etienne de Silhouette, nato nel 1709 e vissuto fino al 1767, il quale ricoprì l’incarico di ministro delle Finanze durante il regno di Luigi XV; Etienne de Silhouette, come responsabile delle finanze francesi, aveva operato un taglio deciso alle spese della Francia colpendo, parrebbe, anche lo stesso Luigi XV di Borbone, re di Francia.
A questo punto, dopo aver citato la storia, è giusto dare il perché dell’uso del termine ripreso dal cognome di Etienne de Silhouette al fine di definire una persona dal fisico longilineo.
Sulla motivazione che ci spiega tutto ciò vi sono due ipotesi che citeremo anche se, a naso, noi preferiamo la prima:

1. Etienne de Silhouette era, a quanto pare, stretto e molto avaro e questo potrebbe essere confermato dalla sua politica di rigore, per cui una persona sì fatta risparmia anche sul mangiare tanto da risultare con un fisico abbastanza corrispondente al significato che ad oggi diamo del termine. Per assonanza sarebbe stato utilizzato il suo cognome al fine di simboleggiare quanto detto.
2. Altra ipotesi è quella che vuole il termine di ‘silhouette’ come indicante i contorni di una persona, il profilo del corpo, è quindi sinonimo di una visione non completa ma ‘a tratti’, fatta in maniera imprecisa; questo essere non perfettamente completo, quindi impreciso e talvolta brutto, porterebbe a pensare che Etienne de Silhouette – per la politica economica rigorosissima che attuò – era poco simpatico agli occhi del popolo che quindi usò il suo cognome per definire una cosa imprecisa, non bella, mancante in qualcosa.