Perché si parla di escursione termica?
|Bene o male tutti noi conosciamo il significato dell’espressione ‘escursione termica’ ma non tutti sanno che può essere riferita a due distinte modalità di calcolo.
Infatti troviamo l’escursione termica diurna che risulta essere la differenza di temperatura di un dato luogo tra la minima e la massima del giorno ed anche l’escursione termica annuale o annua che si basa sulla differenza di temperatura minima invernale e massima estiva di una stessa località.
Perché si parla di escursione termica?ultima modifica: 2009-07-21T16:50:00+02:00da
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2 Comments
@Luca,
grazie per aver visitato Mille Perché… il blog! e per aver lasciato questo contributo sulla escursione termica. Che dire se non: ottimo, grazie!
In un ambiente desertico si verificano due condizioni che hanno come effetto l’aumento dell’escursione termica tra il giorno e la notte: il cielo è sempre (o quasi) sereno e l’umidità dell’aria è scarsissima. Queste condizioni sono ideali per il riscaldamento solare dell’aria durante il giorno e l’irraggiamento, ovvero la dispersione del calore durante la notte. Inoltre, l’assenza di superfici marine priva queste zone dell’effetto mitigante dell’acqua, che si scalda e raffredda molto più lentamente del terreno, specialmente se sabbioso.
Infine, da non sottovalutare, il fatto che generalmente i deserti (quelli caldi per lo meno) si trovano a latitudini tropicali, quindi prossimi all’equatore dove l’escursione termica è tipicamente elevata. All’equatore infatti il sole a mezzogiorno è allo zenit e fornisce la sua massima quantità di energia mentre ai poli i raggi solari hanno quasi la stessa inclinazione rispetto alla superficie terrestre durante le 24 ore.