Perché si usa dire “verba volant, scripta manent”?
|Il modo di dire ‘verba volant, scripta manent’ significa, tradotto dal latino, ‘le parole volano, le (cose) scritte restano’.
Questa è la frase usata quando si vuole sottolineare l’importanza delle cose scritte…
In realtà i latini avevano ragione perché le parole restano tali e sono suscettibili d’esser dimenticate o ignorate mentre le cose scritte restano per sempre.
Tale modo di dire viene usato indistintamente per quanto detto od anche in situazioni dove (meno correttamente) vi è una persona che parla, parla ma non conclude nulla.
Perché si usa dire “verba volant, scripta manent”?ultima modifica: 2009-04-13T16:05:00+02:00da
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2 Comments
Grazie LaJoe per il commento, nessuno si offende, anzi!
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A presto!
è passato un po’ di tempo da questa domanda, ma se nessuno si offende vorrei fare un’aggiunta.
tale proverbio infatti avrebbe anche altri significati.
Trae origine da un discorso al senato romano di Caio Titus, che inizialmente voleva in realtà invitare alle prudenza nello scrivere. Perchè se quel che dici può essere facilmente dimenticato o “modificato”, quello che invece scrivi resta sempre lì come “prova inconfutabile”. (da qui il senso odierno che se si vuol star sicuri meglio scrivere nero su bianco le cose)
ma in origine aveva un significato ancora diverso quasi di “ammonimento” .
Voleva infatti indicare la potenza della parola.
all’epoca la maggior parte delle persone erano analfabete e quindi non potevano nè leggere nè scrivere. Quindi le parole “volavano”, e di bocca in bocca permettevano di diffondere il proprio messaggio, mentre gli riscritti restavano fermi lì senza diffondere un bel niente o quasi.
ancora oggi in base al contesto o all’occasione viene usato in modi diversi, anche se il più diffuso è quello detto detto sopra da voi.