Perché sui termosifoni si usa l’umidificatore?

I termosifoni o radiatori, come vogliamo chiamarli, costituiscono una delle innovazioni che più ha contribuito ad elevare òa qualità della vita di ognuno di noi.
Pensate a quanto sarebbe difficoltoso diffondere il calore in ogni parte delle nostre abitazioni se non esistesse un impianto di riscaldamento capillare come può esserlo quello con i termosifoni…

Questa tipologia di impianto di riscaldamento, il cui cuore pulsante è costituito dalla caldaia (anche detta ‘bruciatore’), prevede la presenza di unità satelliti in ogni stanza per mezzo delle quali viene irradiato il calore generato dalla continua circolazione dell’acqua calda prodotta dalla caldaia.
Il rilascio di tale quantità di calore però produce una diminuizione del tasso di umidità dell’aria negli ambienti della nostra abitazione e se tale tasso scende oltre alcuni limiti può provocare fastidio.
Per ovviare a questo si usa appendere ad ogni termosifone una sorta di vaschetta, di solito di forma rettangolare e realizzata in ceramica, al cui interno verrà versata dell’acqua che, tramite il calore irradiato dai radiatori, verrà riscaldata ed evaporerà restituendo all’ambiente una percentuale di umidità.
Questa vaschetta viene, giustamente peraltro, denominata ‘umidificatore’ in virtù del proprio compito.
Una volta gli umidificatori erano di colore bianco latteo e di forma regolare, rettangolare, molto spartana ed anonima ma ad oggi ne esistono di tutte le forme e le colorazioni.

Perché sui termosifoni si usa l’umidificatore?ultima modifica: 2010-04-07T16:15:00+02:00da overflow975
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