L’eternità

670251814.jpgAlcune cose sono destinate ad essere così, proprio vero, proprio come cantava l’eterno Elvis Presley in un verso di una delle più belle canzoni d’amore mai scritte, Can’t help falling in love, e ci riferiamo alla strofa che recita ‘… some things are meant to be’!

Capita più o meno a tutti infatti di arrivare ad un certo punto della vita e pensare, anzi accorgersi, che alcune cose sono destinate ad essere così, così piccole magari ma così cariche di significato tanto da consegnarsi alla storia per il loro essere sublimi e così tanto da farci esclamare che, alla fine, contro tutto e tutti, alcune cose sono destinate ad essere così

Come Elvis Presley, The king of rock, è stato consegnato alla storia, passando dalla vita all’eternità, forse anche nella vita di ciascuno di noi ci è data – almeno per una volta – l’opportunità di consegnare alla storia, all’eternità qualcosa e ciò diviene quindi non astratto ma più concreto di ogni altra cosa.

E se è vero ciò, se ci crediamo e se abbiamo le ‘spalle larghe’ per sopportare, per lottare ed andare avanti, dritti per la nostra strada, forse potremo consegnare all’eternità ciò che abbiamo ottenuto ripetendo a noi stessi, in silenzio, ed al mondo intero, gridando con tutto il fiato che abbiamo: ‘… take my hand, take my whole life too’.
Del resto, alcune cose sono destinate ad essere così

Nulla di ciò che è terreno è perfetto, nulla di ciò che è umano ha la presunzione di esserlo, di essere esente da difetti, è proprio la nostra imperfezione che ci rende unici.
E chi ha detto che un qualcosa di imperfetto non possa essere sublime e, per questo, essere destinato a venire elevato all’eternità?

Se è vero ciò che scrisse Antoine de Saint-Exupéry, ovvero che le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua, allora niente e nessuno può e deve distoglierci dal farlo, dal cercare, dal crederci… del resto, alcune cose sono destinate ad essere così e per arrivare ad asserire ciò bisogna appunto crederci.

Credere che nulla sia scontato, credere anche e soprattutto nelle piccole cose e non in quelle enormi, credere in ciò che un paio d’occhi verdi, marroni o di qualsiasi altro colore – carichi di emozione – possono sussurrare, credere di poter stare accanto a qualcuno come una copertina che non è mai troppo corta, che ci servirà da scudo per proteggere ed essere protetti, che useremo quando avremo freddo o che avremo accanto a noi durante tutti gli istanti di questa straordinaria vita, crederci sempre e comunque…
E sul credere, per utilizzare stavolta i dialoghi di un film, Pearl Harbor, affermiamo che ‘chi vince è quello che crede di più nella vittoria, e chi ci crede fino all’ultimo, e noi ci crediamo…’.

Anche se abbiamo reputato un attimo come uno scherzo del destino, anche se ci è sembrata una assurda casualità, anche se tutto ci sembrava privo di senso, anche se abbiamo impiegato tempo per capire ed essere consapevoli di ciò che siamo e di ciò che vogliamo essere nonché di ciò di cui abbiamo bisogno, anche se abbiamo pensato che in quell’universo di stelle tutte fossero lucenti ma nessuna brillasse negandoci così la possibilità di essere raggiunta, anche se avessimo dovuto impiegarci un secondo come una vita, beh, inutile negarlo: alcune cose sono destinate ad essere così!

Dedicato a Picci

L’eternitàultima modifica: 2011-04-17T18:19:00+02:00da overflow975
Reposta per primo quest’articolo
Share