Perché il sonno REM è detto anche “sonno paradosso”?
|Il sonno REM è definito anche ‘sonno paradosso‘ od anche ‘paradossale’ perché riguarda una fase in cui si assiste ad un fenomeno curioso e dagli aspetti tra loro contrastanti.
Vista dall’esterno, la persona in fase REM è rilassata, quasi paralizzata, a causa dell’ipotonia della muscolatura volontaria…
L’attività cerebrale, però, è tutt’altro che assopita!
I grafici elettroencefalografici rivelano infatti la presenza di uno spettro di frequenze miste di bassa ampiezza ed alta frequenza, caratterizzato soprattutto dalle onde beta (maggiori o uguali a 14 Hz).
Queste sono molto simili alle onde alfa (8 – 13 Hz), tipiche dello stato di veglia rilassata, ed indicano appunto che la corteccia cerebrale è in attività.
Nel sonno REM si assiste inoltre a movimenti rapidi degli occhi (da cui prende origine la stessa sigla), accompagnati da un aumento della frequenza cardiaca e di quella respiratoria.
Questo stato paradossale di attivazione rende più probabile e facile il risveglio della persona che dorme se è in fase REM.