Perché si dimentica?

Oggi ci chiediamo il perché si dimentica dal punto di vista dei processi che hanno a che fare con la memoria dell’uomo.

I modelli scientifici che spiegano il fenomeno dell’oblio sono tanti quanti le teorie sulla natura della memoria umana ed i suoi processi.

Prenderemo dunque in considerazione le ipotesi oggi maggiormente accreditate…

La prima riguarda il trascorrere del tempo tra l’apprendimento (o l’esperienza) di qualcosa e la prima rievocazione. 
Più quest’intervallo è lungo, più è facile che il ricordo stenti a riaffiorare.
Un’eccezione riguarda il ricordo di eventi accaduti anche molto tempo prima, ma particolarmente carichi di significati emotivi positivi o negativi (es. un incidente, una promozione sul lavoro, ecc.).
Questo modello spiegherebbe dunque solo in parte l’oblio.

Un’ipotesi più accreditata è quella che riguarda l’accuratezza nel momento della formazione della traccia mnesica: più un evento o esperienza appresi sono ricchi di dettagli, maggiore è la probabilità di ricordarli vividamente.
Ovviamente questo modello presuppone che in fase di acquisizione dell’informazione la persona dedichi l’attenzione necessaria a fissare in memoria le informazioni.

Ancora, un’altra ipotesi esplicativa considera che dimenticare le cose possa essere una conseguenza dell’interferenza di altri ricordi.
La capacità mnesica rispetto ad un evento specifico sarebbe inficiata da altri ricordi molto simili o concettualmente legati a ciò che si tenta di ricordare.
Un’altra causa della perdita delle informazioni potrebbe essere l’interferenza di fattori emotivi con i processi cognitivi (principalmente attenzione, memoria).
Quando si è in preda ad emozioni intense può succedere di ‘perdere’ anche temporaneamente la capacità di ricordare qualcosa.

In presenza di traumi importanti l’oblio può essere addirittura totale e sostenuto per tempi lunghissimi.
Menzione va assolutamente fatta delle cause organiche dell’oblio.

Si dimentica a seguito a malattie che interessano l’encefalo (es. Morbo di Alzheimer), traumi cranici, interventi chirurgici.

Perché si dimentica?ultima modifica: 2011-02-06T16:08:00+01:00da overflow975
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