Perché nel ‘600 vi fu una crisi?

Durante il ‘600 la popolazione europea raddoppia provocando seri problemi per le condizioni particolari di molti paesi dell’Europa.
In questi ultimi si verifica infatti che l’agricoltura è ancora arretrata per cui non può soddisfare il crescente fabbisogno alimentare, di contro i prezzi aumentano, perfino quelli del pane che è l’alimento base della popolazione…

Chiaramente i più colpiti da questo stato di cose sono i ceti più umili e molti cercano di risolvere il problema emigrando in America ma il problema generalizzato della estrema miseria non può essere certamente risolto con simili decisioni.
Al quadro di tale penosa indigenza, come se non bastasse, si viene ad aggiungere la diffusione della peste che dilaga in modo impressionante decimando la popolazione, complici le scarsissime condizioni igieniche, la debolezza dell’organismo a causa della cattiva alimentazione ed il peggioramento delle condizioni atmosferiche.
Quindi, spopolamento delle campagne (sia per le condizioni dei terreni coltivabili, sia per mancanza di manodopera dovuta alle innumerevoli vite spezzate), inflazione e conseguente rialzo dei prezzi, danno origine ad un periodo decisamente difficile per le popolazioni dell’Europa, ecco perché si parla di ‘crisi del’600’.